Fisiokinesiterapia vicino Bologna

Rieducazione motoria e Fisioterapia a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna

Il Poliambulatorio Privato San Lazzaro offre servizi qualificati di fisiokinesiterapia vicino a Bologna  e servizi di riabilitazione per il ripristino delle attività motorie nei pazienti.

La fisioterapia è un momento particolarmente importante per il ripristino delle attività motorie dopo un trauma subito: a maggior ragione anche dopo un intervento chirurgico ortopedico, la fisioterapia diventa parte integrante del recupero medico affinché il paziente possa riacquistare le proprie capacità nella maniera più completa e sicura possibile.

Percorsi personalizzati di fisiokinesiterapia vicino Bologna

Il Poliambulatorio privato San Lazzaro, sito in provincia di Bologna, ha da anni un reparto dedicato alla rieducazione motoria e alla riabilitazione: i fisioterapisti presenti nella struttura di San Lazzaro di Savena (Bologna)mettono a disposizione tutta la loro esperienza per fornire ad ogni paziente un servizio personalizzato e di alto livello, avvalendosi anche di terapie fisiche L’utilizzo di terapie strumentali ( tens, ultrasuoni, ionoforesi, magnetoterapia, tecarterapia, laser CO2 o Yag o laser alta potenza) e manuali, utilizzate per curare il sintomo, sono quindi più o meno utili per aiutare il paziente a eseguire correttamente gli esercizi in palestra per il recupero funzionale o trattare il dolore, migliorando la condizione fisica generale 

Contatta il nostro centro polispecialistico per intraprendere il tuo percorso di ripristino delle attività motorie e beneficiare della fisiokinesiterapia a due passi Bologna.

LA TERAPIA FISICA NELLA FIBROMIALGIA


La fibromialgia è una malattia cronica che non comporta solo dei severi problemi ai muscoli come dolore o crampi, ma che colpisce anche il sistema nervoso con grave senso di affaticamento (astenia), forte cefalea, formicolii, insonnia, depressione, ansia, riduzione della memoria. Il sistema digerente con nausea e colon irritabile, le articolazioni con dolore e rigidità, il sistema urinario, la visione, le alterazioni del ciclo mestruale.


Vi sono tante ipotesi sulla natura della fibromialgia ma la vera causa rimane sconosciuta. Di certo vi è una soglia del dolore molto bassa e quindi tutti gli stimoli, anche i più innocui, vengono amplificati e percepiti come sofferenza. Per questo motivo vengono prescritti farmaci per il dolore neuropatico, analgesici od oppiacei. Un’altra certezza è che il tessuto connettivo nella fibromialgia è più denso, perennemente infiammato e così le fasce che va a comporre che risultano poco elastiche e molto dolenti.  


La finalità della terapia fisica sarà quella di ridare elasticità ai tessuti, ridurne l’infiammazione e desensibilizzare il sistema nervoso ai vari stimoli. Fondamentale è agire in maniera leggera, evitando le manovre violente che potrebbero sortire l’effetto contrario.

Si utilizzerà il massaggio fasciale semmai effettuato con strumenti riscaldanti (in genere il paziente preferisce il caldo al freddo), le mobilizzazioni dolci articolari, lo stretching delicato, il trattamento dei punti dolorosi, la ginnastica respiratoria, gli esercizi ipopressivi, il massaggio del diaframma e delle articolazioni della mandibola, le vibrazioni localizzate a 100 hz ed il rilassamento progressivo secondo Jacobson. 

LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO

Il pavimento pelvico è una struttura muscolare che chiude in basso il bacino, formando una sorta di “cupola rovesciata” sulla quale giacciono gli organi pelvici.

Possiamo avere due tipi di problemi: o quando questa struttura presenta un basso tono muscolare, o quando è troppo contratta.



In generale, quando il tono è scarso, si potrà soffrire di incontinenza urinaria (frequente anche nei giovani sportivi e negli uomini dopo l’asportazione della prostata), di prolassi dell’utero e della vescica, o di una riduzione della sensibilità durante i rapporti sessuali.

Altresì, un aumento del tono potrà portare al dolore durante i rapporti sessuali sino a renderli impossibili, oppure ad un dolore pelvico cronico, un problema invalidante ove non si riscontra nessuna patologia evidenziabile con i comuni mezzi di indagine. Lo specialista potrà suggerire questa riabilitazione anche nell’endometriosi.


La riabilitazione può essere utile come prevenzione nelle donne in gravidanza per ridurre il rischio di incontinenza, prolassi, emorroidi e per migliorare il controllo muscolare durante il parto e prevenire le lacerazioni.

La terapia consiste nell’apprendere alcune tecniche respiratorie per lo stretto rapporto che intercorre tra diaframma, muscoli addominali e pavimento pelvico e successivamente si proseguirà a livello locale, con l’apprendimento di una corretta contrazione/rilassamento che, tramite semplici strumenti, potrà essere valutata e potenziata. 

Assistenza fisioterapica personale

Ogni paziente viene assistito personalmente dal fisioterapista del Poliambulatorio Privato San Lazzaro (Bologna), che può in questo modo elaborare percorsi a medio e lungo termine completamente su misura: le tecniche terapeutiche sono studiate sulle caratteristiche fisiche del paziente, che attraverso esercizi fisici e terapia manuale (massaggi e manipolazioni) sarà in grado di riacquisire, parzialmente o totalmente in base all'evento morboso che lo ha colpito, le proprie attività motorie. Per ulteriori informazioni sulla fisiokinesiterapia vicino Bologna, contatta il Poliambulatorio.

Terapia con le onde d'urto

Un medico sta usando una macchina sul piede di un paziente.

La terapia con le onde d'urto (onde acustiche ad elevata intensità) prodotte da appositi generatori e' una metodica non invasiva molto efficace che viene utilizzata per la cura di molte malattie dell'apparato muscolo-scheletrico


In alcuni casi la terapia con onde d'urto rappresenta una alternativa all'intervento chirurgico o una soluzione per il trattamento di postumi post traumatici.

  • QUALI GLI EFFETTI DIRETTI DELLA TERAPIA AD ONDE D'URTO?

Le onde d'urto hanno effetto antinfiammatorio, antidolorifico, anti edema, e di rigenerativa

  • E' DOLOROSO?

Le onde d'urto sono ben tollerate e non invasive. Sono necessarie tre sedute della durata di circa 10 minuti e distanziate di 15 giorni l'una dall'altra.

  • CONTROINDICAZIONI?

Patologie tumorali, gravidanza,portatori di pace maker, malattie della coagulazione del sangueNuovo paragrafo

  • Scopri più informazioni su questa terapia

    Terapia con onde d'urto focalizzate

    La terapia con onde d'urto focalizzate, dopo il suo iniziale impiego negli anni '80, in ambito urologico per la litotrissia (rottura dei calcoli renali), alla fine degli anni '90 ha ampliato  il suo campo di applicazione a molte patologie muscolo-scheletriche ed ossee e negli ultimi anni anche in ambito neurologico e vulnologico.


    L'onda d'urto è un'onda acustica con caratteristica a  impulso che si propaga nel corpo fino al bersaglio che vogliamo raggiungere.


    La terapia con onde d'urto focalizzate viene eseguita con apparecchiature che generano un'onda in un mezzo acquoso. L'energia di questa onda viene focalizzata in un punto molto piccolo che è il nostro bersaglio. A seconda delle caratteristiche dei vari apparecchi e del meccanismo di produzione dell'onda gli apparecchi vengono definiti generatore piezoelettrico, generatore elettromagnetico o generatore elettroidraulico.


    Per molti anni si è pensato che l'effetto delle onde d'urto fosse esclusivamente legato all'impatto di questa energia ad alta pressione contro un ostacolo a diversa impedenza che provocava la rottura dei calcoli renali.

    Studi successivi hanno dimostrato che i tessuti bersaglio delle onde d'urto avevano anche una risposta biologica che migliorava il trofismo dei tessuti e portava a guarigione e a rigenerazione i tessuti stessi.

    Le indicazioni delle onde d'urto focalizzate per quanto riguarda le patologie dei tessuti molli in ambito ortopedico-fisiatrico sono:

    • Tendinopatia calcifica e non calcifica della spalla
    • Epicondilite e Epitrocleite del gomito
    • Morbo di De Quervain e altre tendiniti del polso
    • Trocanterite dell'anca e altre tendiniti inserzionali dell'anca
    • Tendinite del rotuleo e  del tendine quadricipitale
    • Tendinite della zampa d'oca
    • Tendinite dell'Achilleo
    • Fascite plantare inserzionale e medioplantare
    • Entesite di qualunque legamento in qualunque articolazione

    Il trattamento con onde d'urto viene eseguito in un ciclo di 3 sedute della durata di 3-4 minuti l'una  a distanza di 1-2 settimane


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